Di polmonite si muore: è la prima causa di morte infantile nel mondo, quindi non c’è da scherzarci! Ai primi sintomi o quando avete un dubbio è d’obbligo consultare un medico.
La polmonite può insorgere velocemente, con sintomi che compaiono nell’arco di 24-48 ore o manifestarsi più lentamente, anche in diversi giorni (e a volte, attenzione, questo aspetto può confondere e far perdere tempo prima di chiamare il medico).
I sintomi
La polmonite spesso si presenta insieme ad altre infezioni toraciche e i sintomi possono sembrare comuni, confondendo, per l’appunto, chi non è un medico.
I sintomi principali sono:
- Tosse con o senza catarro
- Difficoltà a respirare
- Febbre
- Accelerazione del battito cardiaco
- Generico senso di malessere
- Sudorazione e brividi
- Perdita di appetito
- Dolori al petto, che peggiorano con la respirazione o per lo sforzo di tossire
- Più raramente, può verificarsi l’emissione di sangue con la tosse (emottisi).
In presenza di uno, o più, di questi disturbi (sintomi) è importante chiamare il medico o, se sono presenti sintomi più gravi, presentarsi direttamente al pronto soccorso.
Quali sono le categorie più a rischio?
Il rischio di ammalarsi di polmonite è più elevato per alcune categorie di persone:
- neonati o bambini molto piccoli
- anziani
- fumatori
- persone con l’asma, la fibrosi cistica o con malattie del cuore, dei reni o del fegato
- individui con il sistema immunitario indebolito, ad esempio, da una malattia recente (come l’influenza), dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV), dall’AIDS o sottoposti a chemioterapia per la cura di tumori o in cura con farmaci che abbassano le difese immunitarie a seguito di un trapianto d’organo.
fonte: https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/p/polmonite