Lo sport è riconosciuto da tutti i medici come un alleato prezioso per la salute. I suoi effetti benefici sono ormai ampiamente comprovati nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, tumori e altre patologie. Tuttavia, proprio l’attività fisica può essere origine di disturbi come le tendiniti, una delle patologie più frequenti e fastidiose nel mondo sportivo.
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fornito prove indiscutibili sui benefici dell’esercizio fisico, evidenziando il suo ruolo cruciale nella prevenzione di importanti patologie come malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Eppure, l’attività sportiva può anche generare patologie traumatiche o da sovraccarico di diversa rilevanza e severità. In questo scenario, le tendiniti si distinguono come una delle problematiche più comuni e fastidiose.
Come funzionano i tendini?
I tendini svolgono un ruolo cruciale nel movimento del nostro corpo: collegano muscoli e ossa, trasmettendo nel punto in cui si inseriscono sulle ossa la forza generata dai muscoli e permettendo il movimento delle articolazioni. Si trovano in zone strategiche come caviglie, ginocchia, gomiti e spalle.
Quali sono le cause della tendinite?
La tendinite nasce più comunemente da movimenti improvvisi, acuti o ripetitivi come correre, saltare o lanciare. Alcune attività sportive sono associate a specifiche forme di tendinite, al punto che si parla di gomito del tennista, ginocchio del saltatore, spalla del lanciatore e gomito del golfista.
Quali sono i sintomi della tendinite?
I principali sintomi della tendinite, che si manifestano sulla zona interessata, includono: dolore che peggiora con il movimento, difficoltà nell’eseguire lo specifico movimento che provoca dolore, sensazione di sfregamento o crepitio durante il movimento, presenza di gonfiore, talvolta accompagnato da calore o arrossamento e nella possibile formazione di una protuberanza lungo il tendine.
Cosa fare in caso di tendinite?
Quando la tendinite è lieve, è possibile curarla in 2 o 3 giorni adottando queste misure:
- Riposo assoluto fino a che non ci si sente meglio, interrompendo le attività che hanno causato la lesione.
- Applicazione di ghiaccio per 20 minuti ogni 2-3 ore.
- Elevazione della parte lesa, appoggiandola su un cuscino quando si è seduti o sdraiati.
- Fasciatura intorno alla lesione per contenerla.
- È fondamentale evitare massaggi e applicazioni di calore sulla zona infortunata. Quando si riesce a muovere il tendine interessato dalla lesione senza dolore, è importante riprendere gradualmente il movimento per fare in modo che il tendine non si irrigidisca.
Quando è necessario rivolgersi a un medico per la tendinite?
È necessario rivolgersi ad un medico nel caso in cui i sintomi non migliorino entro poche settimane, il dolore sia particolarmente intenso e si sospetti una rottura del tendine, caratterizzata da dolore improvviso e grave solitamente preceduto da uno scatto. In questi casi, il medico può avanzare diverse proposte:
- L’impiego di medicinali sintomatici.
- Il ricorso alla fisioterapia.
- Un intervento chirurgico, se la tendinite è particolarmente grave ed è necessario rimuovere un tessuto danneggiato o riparare un tendine rotto.
Come prevenire la tendinite e ridurre i rischi?
Per ridurre il rischio di lesionare i tendini, è importante:
- Eseguire un adeguato riscaldamento prima di iniziare l’attività sportiva.
- Indossare calzature appropriate per l’esercizio.
- Fare pause frequenti durante gli esercizi ripetitivi.
- Evitare di allenare i muscoli stanchi e approcciarsi a nuovi sport in maniera graduale.
Tendinite: le cause non legate allo sport
Le tendiniti non sono una patologia esclusiva degli sportivi. Possono insorgere anche a causa di movimenti ripetitivi o posture scorrette sul lavoro, interessando non solo chi svolge lavori manuali ma anche chi utilizza in modo prolungato, sia per lavoro che per svago, strumenti musicali, tastiere, o mouse. In quest’ultimo caso si può risolvere la tendinite adottando una postura corretta quando si utilizza il PC.
Nota: Le informazioni riportate in questo testo non sostituiscono in alcun modo i consigli, il parere, la visita e la prescrizione del medico.
Bibliografia:
- NHS. Tendonitis.