Più tempo passiamo davanti a un monitor, più diminuisce la qualità del sonno. Vi è mai capitato?
L’uso dello smartphone può diminuire durata e qualità del sonno, soprattutto se si utilizza nelle ore serali.
È possibile che questo disturbo sia legato a un’interferenza della luminosità dello schermo con i ritmi circadiani. È quanto emerso da una ricerca dell’Università della California a San Francisco, pubblicata su PlosOne, analizzando i dati provenienti da 653 soggetti adulti a cui è stata fatta installare sul proprio smartphone un’applicazione che registrava il momento in cui lo schermo era acceso e per quanto tempo. Per tutta la durata dello studio, 30 giorni, i partecipanti hanno anche annotato quotidianamente su un questionario ore e qualità del loro sonno.
Dalle analisi dei dati si evince che durante i 30 giorni ogni partecipante ha trascorso una media di 38,4 ore con lo schermo attivo, pari a 3,7 minuti ogni ora. Il raffronto con le annotazioni ha poi mostrato che all’aumentare del tempo trascorso a guardare lo schermo, diminuivano le ore e la qualità del sonno, in particolare nei soggetti che usavano maggiormente lo smartphone nelle ore serali. I ricercatori avvertono però che quella così identificata è , per il momento, solo una correlazione e che per stabilire con certezza l’esistenza di una relazione di causa ed effetto saranno necessari ulteriori studi.
Fonte: http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0165331
I benefici della "pausa camminata" in ufficio
Stare seduti per molte ore sul luogo di lavoro è un’abitudine dannosa per la nostra salute, in quanto può condurre a diversi problemi in ambito cardiovascolare e metabolico. La Columbia University di New York si è interrogata su come prevenire questi problemi e preservare la nostra salute: uno studio apposito ha rivelato che una breve camminata a intervalli regolari può davvero fare la differenza; bastano 5 minuti ogni mezz’ora per ottenere benefici immediati.