Una proteina specifica nel cervello sembrerebbe rispondere alla luce e all’oscurità per impostare il giusto equilibrio tra sonno e veglia.
I ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena avevano precedentemente identificato negli occhi i fotorecettori necessari per l’effetto diretto della luce sulla veglia e sul sonno, ma non era noto come il cervello usasse queste informazioni visive per influenzare il sonno.
Per risolvere il quesito, il laboratorio di Pasadena ha utilizzato lo zebrafish come organismo modello per studiare il sonno, perché i pesci zebra hanno un modello di sonno/veglia simile a quello degli esseri umani. Per studiare come il loro sonno risponde alla luce, i pesci zebra sono stati geneticamente modificati per poter esaminare l’azione di una particolare proteina nel cervello degli zebrafish, chiamata prokineticin 2 (Prok2). Gli scienziati hanno così scoperto che quando la proteina Prok2 era in eccesso i pesci zebra tendevano a dormire durante il giorno e rimanevano svegli durante la notte, suggerendo come i livelli di Prok2 svolgano un ruolo fondamentale nel corretto equilibrio tra sonno e veglia sia durante il giorno che la notte. Inoltre, i livelli eccessivi di Prok2 hanno aumentato i livelli di galanina, un neuropeptide presente nell’ipotalamo anteriore del cervello che svolge un ruolo chiave nella regolazione del sonno. Secondo i ricercatori, questi risultati forniscono le prime informazioni su come la luce possa interagire con il cervello per influenzare il sonno e fornire una base per gli scienziati per iniziare a esplorare i geni e i neuroni che sono alla base del fenomeno. Tuttavia, saranno necessari ulteriori lavori per spiegare in modo completo come la luce e il buio influiscano direttamente sul sonno e sulla veglia e per determinare se Prok2 ha una funzione simile nell’uomo.
Fonte:
http://www.caltech.edu/news/lights-out-neural-relationship-between-light-and-sleep-78779
http://authors.library.caltech.edu/78520/
Scoperta proteina in grado di regolare l'equilibrio sonno veglia
Una proteina specifica nel cervello sembrerebbe rispondere alla luce e all’oscurità per impostare il giusto equilibrio tra sonno e veglia. I ricercatori del California Institute…

Ci impegniamo ogni giorno per garantire l'accessibilità a farmaci di alta qualità.
Scopri di più su DOC
Altri articoli
L’importanza degli infermieri e la carenza di personale
Una delle situazioni più problematiche riguardo il settore sanitario è la condizione degli infermieri, professionisti le cui retribuzioni vengono percepite come non adeguate e che si vedono assegnare quotidianamente ingenti carichi di lavoro. Tutto questo si unisce ad un preoccupante calo del personale, con i principali organi statistici che hanno evidenziato un ammanco di almeno 80.000 unità.
Pressione alta, un aiuto dalla ginnastica “da fermi”
Plank, squat isometrici e pressioni sul muro: gli esercizi “da fermi” aiutano a tenere sotto controllo la pressione. In un’intervista al Corriere Salute Daniele Andreini, direttore del Monzino sport center a Milano e professore di cardiologia della Statale di Milano, spiega i risultati di alcune recenti ricerche
I risultati raggiunti grazie alla ricerca farmaceutica
L’innovazione farmaceutica e sanitaria e la ricerca hanno permesso un notevole miglioramento delle condizioni di salute e della qualità della vita in Italia: la mortalità è diminuita del 28% nell’arco di vent’anni, sono a disposizione oltre 120 farmaci contro le malattie rare e l'aspettativa di vita è cresciuta. Inoltre, si investono più soldi e si producono più farmaci.