Secondo un rapporto dell’ong statunitense Health Effects Institute il 95% della popolazione mondiale respira aria inquinata, con i paesi in via di sviluppo che sopportano il peso maggiore del problema, che nel 2016 ha fatto oltre 6 milioni di morti.
Anche i singoli cittadini, al di là delle politiche mondiali e all’impegno che ogni paese dovrà mettere in atto, possono contribuire (e non poco) a diminuire l’inquinamento atmosferico. Ecco come:
- Energia elettrica e acqua. L’obiettivo è quello di utilizzare meglio le risorse disponibili ed evitare gli sprechi, che può portare a un risparmio dal 30% al 50% di energia elettrica domestica, con ricadute positive anche sull’ambiente.
- Elettrodomestici. Scegli quelli a minor consumo energetico (classi A o A+)
- Mobilità. Usare i mezzi pubblici, la bicicletta o camminare a piedi contribuisce a ridurre l’inquinamento dell’aria e, favorendo l’attività fisica, può migliorare il nostro stato di salute.
- Ridurne il consumo fa bene all’inquinamento (ma anche alla salute in generale). È dimostrato, infatti, che ridurre il consumo di carne e di alimenti di origine animale contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra prodotte dall’allevamento del bestiame (bovini, ovini e altri ruminanti producono grandi quantità di metano enterico).
- Seguire una dieta ricca di antiossidanti può contrastare e ridurre gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico. Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i cosiddetti radicali liberi e proteggere l’organismo dalla loro azione nociva. Soprattutto gli alimenti di origine vegetale contengono centinaia di sostanze con attività antiossidante.
- Limitare l’esposizione agli inquinanti presenti negli ambienti indoor (casa, scuola, ufficio ecc.) e in particolare evitare l’esposizione a fumo di tabacco attivo e passivo che è ancora oggi il principale fattore di rischio evitabile di morte.
Fonti:
http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=186&area=Vivi_sicuro
https://www.issalute.it/index.php/notizie/908-allarme-smog-95-popolazione-mondo-respira-aria-inquinata